NoBorder : attività 2005

* attività 2005

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Nel 2005 la associazione No Border onlus è stata impegnata nella promozione indiretta e diretta di percorsi di educazione non formale rivolti ai giovani di Milano e Provincia orientati allo sviluppo dell'hostelling e dell'associazionismo, sopratutto attraverso la progettazione e realizzazione di una prima iniziativa di workshop residenziale presso l'ostello di Domaso, sito in Provincia di Como nella regione Lombardia. In tale occasione la associazione ha realizzato un aprima iniziativa di vacanza-corso residenziale con attività di educazione formale e non formale rivolte a giovani tra i 15 e i 25 anni ed inerenti : il fare associazionismo, la promozione della lettura, l'approccio a tematiche quali pace ed antirazzismo. Negli ultimi giorni del 2005 l'associazione è stata impegnata nella organizzazione e gestione presso l'Ostello di Domaso, in Lombardia, di un gruppo residenziale di oltre 50 giovani di Milano e Provincia.  Tale gruppo è stato realizzato in collaborazione con la casa famiglia Sherwood e ha visto quindi dieci giovani della stessa casa famiglia partecipare alle attività. Nell'arco di 7 giorni i giovani, di età media compresa tra i 15 e i 25 anni, sono stati coinvolti in attività sociali e culturali e in un percorso di educazione non formale finalizzato all'accrescimento individuale e collettivo di capacità autonome di accrescimento di crescita in termini di gestione della propria persona, e gestione del gruppo e cioè cooperazione con gli "altri". La "location" non casuale rappresentata dall'ostello della Gioventù, è tassello fondamentale di tale percorso di approccio e scoperta dell'altro anche attraverso lo stimolo a viaggiare e scoprire il mondo anzitutto proprio favorendo la conoscenza diretta da parte di giovani e giovanissimi del circuito degli ostelli e la filosofia e principi che sottendono il circuito internazionale degli ostelli appunto. Le attività sono state suddivise in attività culturali e attività di gestione, le prime sono state articolate in momenti formali ed informali quali workshop sui progetti Gioventù, readings ovvero letture collettive e lezioni autogestite dai ragazzi su informatica, video digitale e radio digitale, tornei sportivi di calcetto e pallavolo. Le attività di gestione hanno visto i ragazzi divisi in gruppi che a turno si sono occupati della cura degli spazi comuni e della realizzazione delle attività e dei momenti di festa che hanno scandito le serate e l'inizio del nuovo anno.  La associazione ha così iniziato il proprio percorso di approccio diretto alla tematica del viaggio, alla promozione cioè di percorsi di mobilità accessibili e sostenibile caratterizzati in particolari dall'approccio proprio della filosofia dell'hostelling internazionale : promozione di pace e rispetto tra le diverse persone e paesi attraverso l'incentivo e la produzione diretta indiretta di occasioni di viaggio, sopratutto tra i più giovani.

28 Dicembre 2005 - 03 Gennaio 2006 : Ostello La Vespa

Negli ultimi giorni del 2005 l'associazione è stata impegnata nella organizzazione e gestione presso l'Ostello di Domaso, in Lombardia, di un gruppo residenziale di oltre 50 giovani di Milano e Provincia.  Tale gruppo è stato realizzato in collaborazione con la casa famiglia Sherwood e ha visto quindi dieci giovani della stessa casa famiglia partecipare alle attività. Nell'arco di 7 giorni i giovani, di età media compresa tra i 15 e i 25 anni, sono stati coinvolti in attività sociali e culturali e in un percorso di educazione non formale finalizzato all'accrescimento individuale e collettivo di capacità autonome di accrescimento di crescita in termini di gestione della propria persona, e gestione del gruppo e cioè cooperazione con gli "altri". La "location" non casuale rappresentata dall'ostello della Gioventù, è tassello fondamentale di tale percorso di approccio e scoperta dell'altro anche attraverso lo stimolo a viaggiare e scoprire il mondo anzitutto proprio favorendo la conoscenza diretta da parte di giovani e giovanissimi del circuito degli ostelli e la filosofia e principi che sottendono il circuito internazionale degli ostelli appunto. Le attività sono state suddivise in attività culturali e attività di gestione, le prime sono state articolate in momenti formali ed informali quali workshop sui progetti Gioventù, readings ovvero letture collettive e lezioni autogestite dai ragazzi su informatica, video digitale e radio digitale, tornei sportivi di calcetto e pallavolo. Le attività di gestione hanno visto i ragazzi divisi in gruppi che a turno si sono occupati della cura degli spazi comuni e della realizzazione delle attività e dei momenti di festa che hanno scandito le serate e l'inizio del nuovo anno. 

ASSOCIAZIONE NO BORDER LINE

Questo e' il sito/blog della
ASSOCIAZIONE NO BORDER LINE
"...senza scopo di lucro..." (dall'art 3 dello statuto)
fondata nel NOVEMBRE del 2004.

. L’Associazione ha per scopo:
• La promozione e l’organizzazione di attività NO-PROFIT
• La promozione di un’azione soprattutto giovanile per lo sviluppo di una cultura di diritti e la diffusione e affermazione degli stessi dal punto di vista di un mondo globalmente più unito, a partire dal processo di costruzione di un’Europa unita;
• L’incoraggiare soprattutto i giovani ad un contributo attivo nella costruzione della nuova Unione Europea, rafforzando anzitutto il senso di solidarietà e sviluppando le risorse etiche insite nei fondamentali diritti che stanno alla base del sentimento europeo e transnazionale di cittadinanza e dell’Europa: rispetto per i diritti umani, tolleranza, solidarietà, democrazia, diversità, culturale pluralismo, pace;
• Lo sviluppo di un dialogo civile ed una comune cultura di diritti per un’Europa unita anche nell’ottica di un’unione dei diritti sociali ed estranea a qualsiasi forma d’esclusione sociale e discriminazione, sopratutto nell’ottica del processo d’allargamento;
• La produzione di misure atte a prevenire e combattere la discriminazione diretta od indiretta, (basata su origini etniche, razziali, di credo o religione, orientamento sessuale ecc), diffondendo pratiche e conoscenze che stanno alla base di tale lotta e promovendo agire cooperativo attraverso anche dinamiche di rete (network) a livello locale e/o europeo;
• La lotta all’esclusione sociale e alle ineguaglianze sostenendo, in primo luogo e tra i giovani, l’eguale accesso ai servizi soprattutto disponibili nel campo del cosiddetto terzo settore (alloggio, trasporti, cultura, internet, sport, turismo ecc..);
• L’espansione sempre maggiore dell’orizzonte delle possibilità e delle conoscenze dei cittadini europei soprattutto attraverso la promozione d’attività d’interscambio, favorendo il libero spostamento.
• Valorizzare l’autorganizzazione e l’educazione permanente degli individui e l’attivo contributo nel processo dell’integrazione, attraverso la promozione d’attività supportanti la partecipazione, eguale, al processo di crescita della nuova Unione Europea.
• Lo stimolare un mutuo interscambio in Europa, ed anche tra i cittadini europei e quelli dei paesi in via di sviluppo.

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